HDR: L’inquinamento della fotografia

Premetto che in questo blog esprimo tutte opinioni personali, con questo post ne vorrei esprimere una che mi sta tanto a cuore, il mio disappunto verso l’HDR. Prima di tutto cos’è l’HDR? Deriva dalla sinergia tra grafica computerizzata e fotografia digitale, tramite dei potenti algoritmi, si riesce a restituire una ampia gamma di tonalità d’illuminazione, da molto bassi a molto alti. Questo crea degli scenari surreali. (vedi immagine – fonte: stuckincustoms.com)

Ma cos’è che mi fa storcere il naso? Queste opere, a mio avviso, sono pura “arte” di grafica computerizzata non la definirei fotografia. Porto quest’esempio seppur strano: nel cinema, se la pellicola non gode di un’ottima sceneggiatura, la produzione punta tutto sugli effetti speciali, magari confezionando il tutto con un bel effetto 3D, quindi lo spettatore viene bombardato da questi fattori e tralascia la scarsa trama. Questo lo vorrei paragonare all’HDR, spesso si creano delle foto dalla composizione banale, ma basta “pompare” saturazione, acutanza e contrasto così da ottenere uno scatto sbalorditivo.

Concludo dicendo che l’HDR ha fatto rigirare nella bara il buon Ansel Adams con il suo sistema zonale, con degli accorgimenti riusciva ad ottenere la stessa gamma di sfumature presenti in natura, altro che Photoshop, qui si parla di pellicola.

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